Nel mese di novembre 2025, a seguito della rilevazione dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), effettuata dall’ufficio Statistica del Comune di Messina, l'indice complessivo della città ha registrato un incremento tendenziale dello 0,7% e un incremento congiunturale dello 0,1% dell’indice dei prezzi al consumo.

Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2%), bevande alcoliche e tabacchi (2,4%), abbigliamento e calzature (1,3%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%), ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%), istruzione (+0,6%), servizi ricettivi e ristorazione (+3,3%) e altri beni e servizi (+2,9%). Decrescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-3,2%), mobili, articoli e servizi per la casa (-0,2%), trasporti (-0,3%) e le comunicazioni (-3,5%).

E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’Assessore con delega ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli.

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di novembre 2025:

Energia elettrica e gas di rete: si rileva una diminuzione congiunturale del gas di città e del gas naturale sia nel mercato tutelato (-0,5%; -14,1% il tendenziale) sia nel mercato libero (-0,7%; -10,7% il tendenziale). Registra, invece, un lieve aumento l’energia elettrica sul mercato libero (+0,4%; -7,3% il tendenziale). La diminuzione delle tariffe del gas è imputabile a una riduzione degli oneri di sistema e del prezzo all’ingrosso del gas, a causa degli alti livelli degli stoccaggi nei mesi estivi, nonché all’aumento della produzione di energia rinnovabile e alla domanda debole dovuta a fattori stagionali.

Servizi di telefonia e comunicazione: si riscontra una diminuzione dei servizi di telefonia mobile (-0,5%; -3,2% il tendenziale), dovuta alla rimodulazione dell’offerta da parte di un operatore, e dei servizi di telefonia fissa a banda larga (-0,1%; +0,6% il tendenziale), a fronte di un aumento dei servizi internet su rete mobile (+0,7%; -0,6% il tendenziale).

Prodotti farmaceutici: in questo mese si rileva un lieve aumento del prezzo dei farmaci di fascia C-COP (0,1%; 3,8% il tendenziale) e una diminuzione del prezzo degli integratori (-0,3%; 0% il tendenziale).

Servizi di trasporto: nel trasporto aereo si riscontra una diminuzione congiunturale che è maggiore nei voli europei (-16,7%; -9,5% il tendenziale) seguiti da quelli intercontinentali (-11,1%; -8,7% il tendenziale) e da quelli nazionali (-9,5%; -1,4% il tendenziale). Per quanto riguarda i voli europei e nazionali, la diminuzione caratterizza entrambe le tipologie di vettori, tradizionali e low cost, con una variazione maggiore per i primi. Per quanto attiene ai voli intercontinentali, la diminuzione congiunturale è dovuta a tutte le direttrici di traffico, risultando più sostenuta per quelle verso i paesi asiatici. Anche per quanto riguarda il trasporto marittimo si registra una diminuzione (-1,7%; +1,6% il tendenziale), dovuta in gran parte alle destinazioni interne, in particolare verso la Sardegna.

Attività turistiche e ricreative: in questo settore diminuiscono i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (-2,0%; +6,0% il tendenziale) e gli agriturismi (-2,1%), a causa della chiusura della stagione estiva. Tra le attività ricreative si registra l’aumento degli impianti di risalita (+1,6%; +6,6% il tendenziale).

Cultura: si rileva una diminuzione dei quotidiani a diffusione nazionale (-0,8%; +3,2% il tendenziale), a causa della differente offerta di allegati, a fronte di un aumento dei periodici (+0,6%; +2,5% il tendenziale), dovuto alla differente offerta di allegati per i soli periodici mensili. Si registra, inoltre, un leggero aumento degli abbonamenti pay tv e video in streaming (+0,2%; +1,8% il tendenziale), a seguito della rimodulazione dell’offerta da parte di un operatore, e una diminuzione marcata dei libri di narrativa (-9,0%; -3,1% il tendenziale), dovuta alla presenza di numerosi sconti per il Black Friday.