Prosegue con decisione il percorso di risanamento e superamento delle baraccopoli a Messina. Grazie al lavoro della Patrimonio SPA in sinergia con il Comune e la Struttura Commissariale, si avvia la riconversione dei beni confiscati in alloggi per il risanamento della città di Messina.

L’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Confiscati alla Mafia ha infatti destinato al patrimonio comunale sei appartamenti per civile abitazione che saranno messi a disposizione della Struttura Commissariale per il successivo reimpiego a favore dei nuclei familiari coinvolti negli interventi di sbaraccamento. Gli immobili, ubicati nella zona della città ricadente tra le Vie Carrubbara, Palmara e Comunale Santo, sono stati assegnati al Comune con i decreti nn. 64252, 64253 e 64254 del 1° settembre 2025. Già avviati i contatti con i coadiutori delle singole procedure, l’Ente procederà in tempi brevi all’immissione in possesso e, subito dopo, all’affidamento alla Struttura Commissariale guidata dal Commissario Straordinario per il Risanamento, Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani con il supporto del Subcommissario ing. Santi Trovato.

“Il risanamento di Messina è una priorità assoluta di questa Amministrazione – dichiara il Sindaco Federico Basile – e ogni passo concreto, come la disponibilità di nuovi alloggi da destinare alle famiglie, rappresenta un segnale forte di cambiamento e di fiducia. Grazie alla collaborazione con l’Agenzia dei Beni Confiscati e con la Struttura Commissariale, continuiamo a restituire dignità a interi nuclei familiari che da troppo tempo attendono di vivere in condizioni abitative adeguate”.

Soddisfazione anche da parte dell’Assessore con delega ai rapporti con Patrimonio SPA, Roberto Cicala, che sottolinea: “Questa destinazione di beni confiscati alla mafia al Comune di Messina assume un valore doppiamente importante: da un lato consente di reperire nuovi alloggi utili al piano di risanamento, dall’altro trasforma immobili sottratti alla criminalità in risorse per la comunità. È un segnale forte di legalità, giustizia sociale e riscatto per la nostra città”.

L’Amministrazione comunale, la partecipata Patrimonio presieduta dal Presidente, Maurizio Cacace, e la Struttura Commissariale ribadiscono la volontà di procedere in modo celere e condiviso per reperire ulteriori soluzioni abitative, così da accompagnare la definitiva cancellazione delle baraccopoli e avviare una nuova fase di rinascita urbana per Messina.