La Cripta del Duomo di Messina è uno spazio sacro suggestivo, carico di fascino. La sinfonia di stili che presenta lo rende un luogo straordinariamente interessante sotto il profilo storico-artistico. Al suo interno si conservano colonne e capitelli del periodo ellenistico, frammenti riconducibili all’epoca normanna e opere dei secoli successivi, fino al trionfo del barocco siciliano. A causa di un significativo allagamento, la Cripta fu chiusa al pubblico per molti anni.
Completati ormai i lavori di messa in sicurezza e recupero, curati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, la Cripta sarà restituita all’Arcidiocesi e alla Città il prossimo primo giugno, nel contesto dei solenni
festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria della Lettera.
Gli interventi di restauro hanno consentito il consolidamento degli stucchi e degli affreschi, la posa in opera di ciò che rimane del pavimento normanno e di quello seicentesco, la realizzazione dell’impianto di illuminazione e, soprattutto, il posizionamento di un’importante passerella che permetterà la fruizione della Cripta anche e soprattutto ai visitatori diversamente abili.
I lavori, finanziati dalla Regione Siciliana, sono stai diretti dall’Architetto Mirella Vinci, già Soprintendente di Messina.