I Mesi dell’Anno rientrano nella tipologia dei Carnevali "strutturati" (Allegorie), quelli cioè che prevedono una prescrittiva e inderogabile forma rappresentativa.
Le colossali statue di Mata e Grifone, detti i "Giganti" secondo la tradizione raffigurano i mitici progenitori della stirpe peloritana. Lui bruno e barbuto, nelle fattezze classicheggianti ricorda il Giove Capitolino, lei Mata, presenta le prosperose fattezze di una popolana, precisamente "cammarota", abitante cioè di un antico quartiere, fuori le mura, a sud-ovest del porto.
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La Sfilata dell'Orso e della Corte Principesca si svolge nelle prime ore del pomeriggio di Martedì Grasso a Saponara. Ha origini molto antiche che risalirebbero al XVIII secolo, quando il Principe Domenico Alliata di Giovanni intervenne tempestivamente, un Martedì Grasso, come racconta la tradizione, per catturare un orso che assaliva il paese e devastava le campagne. Al termine della battuta di caccia l’orso fu portato, in catene, in corteo per le strade di Saponara, seguito dalla baldanzosa e orgogliosa corte.
La solenne processione del 18 agosto, la "festa ranni" o la "festa di vutu" è stata concepita proprio per dare la possibilità agli emigrati di assistere alla singolare corsa di S. Sebastiano, ed è quindi massimamente partecipata. I mistrettesi che risiedono altrove (Nord Italia, Svizzera, Belgio, Germania) vi tornano quasi tutti, specialmente se sono "purtanti", deputati al gravoso ma atteso compito di "stari sutta 'a vara".
La festa in onore della Madonna delle Grazie si festeggia il 15 agosto. La scultura di marmo, opera riconducibile alla scuola del Gagini, pesa circa 24 "cantari", che corrispondono a circa 1800 chilogrammi.
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