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A Messina inizia l' era delle pensiline smart. Oggi, mercoledì 24 aprile, alla presenza del sindaco Federico Basile, del vicesindaco e assessor...
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Oggi, mercoledì 24 aprile, il sindaco Federico Basile nel corso di un incontro aperto alla stampa, tenutosi a palazzo Zanca, presenti l' assess...
Domenica 5 maggio 2024 l’arcidiocesi celebra la “Giornata del Seminario”.
Ogni comunità e ciascun fedele si senta personalmente coinvolto nell’offrire la propria preghiera e il sostegno economico per contribuire alla formazione dei giovani seminaristi che stanno verificando la chiamata del Signore per diventare sacerdoti ad immagine di Gesù buon Pastore.
Facciamo nostri i sentimenti che l’arcivescovo Giovanni esprime, rivolgendosi alla comunità diocesana, per cogliere l’importanza di questa giornata: «Vogliamo sostenerli come figli per far sentire che la nostra Chiesa locale desidera il meglio per loro perché crescano in santità di vita e siano uomini ricolmi della gioia del Cristo Risorto» (leggi la lettera dell’Arcivescovo in pdf).
«Sento l’esigenza di proporre a tutta la comunità un grande “Patto Educativo” che coinvolga quanti hanno a cuore l’educazione integrale della persona e dei minori in particolare, in ambito ecclesiale e sociale, con tutti i soggetti pubblici e privati della società».
Così l’arcivescovo Giovanni Accolla si esprime nel dare eco e fare sue le sollecitazioni di Papa Francesco, il quale esorta alla realizzazione di un «patto educativo globale» che unisca «gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature».
Conducendo un’analisi della situazione attuale, l’arcivescovo ricorda l’esperienza vissuta nel tempo della pandemia ed evidenzia ciò che affligge oggi anche il nostro territorio: atti di violenza, l’aumento delle sacche di povertà, il malaffare, la dispersione scolastica, lo spopolamento dei paesi collinari, la solitudine degli anziani, senza tralasciare la terribile piaga dei disastri causati dall’uomo contro la bellezza del creato, tra i quali incendi e dissesto idrogeologico. Non risparmia l’ambito sociale, osservando l’atteggiamento di indifferenza e sovente di delusione per opere realizzate non per il bene comune che hanno prodotto un allontanamento dalla cultura della partecipazione responsabile alla vita sociale e dalla corresponsabilità.
Il presule mostra il cammino che intende seguire, indicando due coordinate: la forza dirompente del Vangelo e la necessità urgente di intraprendere nuovi percorsi «che mettano al centro l’uomo con le sue fragilità, ma soprattutto con le sue speranze e potenzialità di bene».
Alla luce di tutto ciò si rivolge a tutte le agenzie educative del territorio dell’arcidiocesi, proponendo la realizzazione di un ampio patto educativo, il mettersi in rete per formare persone mature. Nel ringraziare l’opera dei parroci, degli uffici pastorali diocesani e delle aggregazioni laicali, unitamente alle realtà che risponderanno all’invito rivolto, affida alla Caritas diocesana il coordinamento di tale importante e improrogabile progetto.
Leggi tutto: Un Patto Educativo per l’educazione globale della Persona
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