In un clima di grande cordialità, mercoledì 24 dicembre l’arcivescovo ha accolto nel palazzo arcivescovile e dialogato con i giornalisti e con gli operatori della comunicazione.
Dopo il saluto e l’introduzione del direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, i giornalisti si sono rivolti all’arcivescovo, ponendo le loro domande ed ascoltando il suo messaggio.
Unitamente ai sentimenti di gratitudine per il delicato lavoro svolto dai media, grazie ai quali la parola del pastore della diocesi raggiunge ogni casa, mons. Accolla ha riletto alcuni passaggi importanti della vita diocesana, ha parlato di accoglienza e prossimità, invitando tutti ad accogliere e portare dentro il proprio vissuto Dio che si fa uomo.
Ha voluto rileggere l’evento del Natale in termini di prossimità – affinché nessuno cada sotto il peso della solitudine – declinati con la carità e la concreta vicinanza. Ha richiamato
la virtù della speranza, che ha attraversato quest’anno giubilare e che, nonostante i conflitti e le pieghe del male che tende ad insinuarsi, splende viva nel cuore di ogni uomo e di ogni donna. Ha infine invitato a guardare a Maria, “Ancilla Domini”, Colei che ha accolto con umiltà Dio senza opporsi al suo progetto, augurando così a tutti di vivere il Natale in umiltà e nel servizio a tutti i fratelli, per annunciare il Signore, luce del mondo.